Smaltimento cavi elettrici: come funziona e perché è importante
Nonostante spesso si tenda a sottovalutarlo, lo smaltimento dei cavi elettrici è più importante di quanto possa sembrare. Il riciclaggio di cavi e fili elettrici non è solo un modo per riutilizzare materiali preziosi, ma è anche un gesto importante per la tutela dell’ambiente.
Negli ultimi anni, infatti, la richiesta di rame è aumentata a dismisura e l’estrazione di questo metallo non riesce più a tenere il passo con la domanda a livello globale. Risultato? Un forte aumento del prezzo, con ricadute negative sull’economia e i consumatori.
Inoltre, alcuni materiali sono altamente inquinanti, quindi il trattamento dei cavi elettrici diventa un modo efficace non solo per limitare l’estrazione del rame e altri metalli, ma anche per preservare l’ambiente. Ma come si smaltiscono i cavi elettrici? Scopriamolo.
Il processo di smaltimento dei cavi elettrici
Il riciclo dei cavi elettrici inizia con il conferimento alle piattaforme autorizzate al ritiro dei rifiuti e continua con un processo destinato a separare le varie componenti, a cui provvede un macchinario realizzato proprio per questo scopo.
Il processo inizia quindi con la triturazione: i cavi vengono ridotti in pezzi più piccoli per facilitarne la lavorazione. Successivamente, all’interno del mulino, delle lame rotanti li trasformano in minuscole particelle, pronte per la fase successiva. A questo punto entra in gioco un aspiratore che porta tutto il materiale granulato su una tavola vibrante e inclinata. Questa tavola, insieme ad un sistema ad aria sofisticato, divide i materiali leggeri come la plastica, da quelli più pesanti, come il rame. L’ultimo step del processo è la separazione elettrostatica, durante la quale un campo elettrostatico consente di distinguere i metalli dai materiali non metallici, completando così l’intero ciclo di recupero.
Alla fine di questo percorso si ottengono quindi granuli di rame ad alta purezza, pronti per essere riutilizzati, e residui plastici, che possono essere destinati a nuovi cicli produttivi.
Cosa si intende per cavi elettrici?
I cavi elettrici rientrano nella categoria dei rifiuti speciali. Non possono essere smaltiti insieme ai rifiuti indifferenziati, ma devono essere raccolti e trattati in modo specifico. In pratica, si tratta in parte di tutti quei cavi che ogni giorno utilizziamo per collegare, ricaricare o alimentare i nostri dispositivi. Ecco alcuni esempi di cavi elettrici che possono essere recuperati e riciclati:
- cavi di alimentazione per elettrodomestici o apparecchi elettronici
- cavi USB e caricabatterie
- cavi multipolari per computer o impianti audio
- cavi LAN per connessioni internet
- cavi in fibra ottica utilizzati nelle telecomunicazioni
Anche se a prima vista possono sembrare “semplici fili elettrici”, tutti questi cavi contengono materiali preziosi come rame, alluminio e plastica di alta qualità, pertanto, vanno smaltiti in modo adeguato. Ma adesso vediamo perché lo smaltimento dei cavi elettrici è così importante.
Smaltimento cavi elettrici: vantaggi
Il recupero dei cavi elettrici è importante perché all'interno si trovano materiali inquinanti, che possono danneggiare in modo irreparabile acqua e suolo. La plastica, ad esempio, può rilasciare sostanze nocive che impoveriscono il terreno, rendendolo inutilizzabile, mentre i metalli pesanti possono facilmente contaminare le acque.
Recuperando e riciclando i cavi elettrici, quindi, si evita la dispersione di materiali tossici e si riduce la quantità di rifiuti destinati alle discariche. Inoltre, c'è da tenere in conto anche l’estrazione delle materie prime, la quale rappresenta un ulteriore problema: non solo mette a rischio le risorse naturali del pianeta, già limitate, ma contribuisce anche a far lievitare in modo significativo i costi.
Insomma, lo smaltimento dei cavi elettrici è un piccolo gesto che produce grandi risultati, sia per il pianeta che per l’economia circolare.
Affidarsi a un’azienda specializzata come Ralacarta significa quindi scegliere un approccio responsabile, con cui contribuire a un futuro più sostenibile.
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